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IL Mio Cuore E Una Farfalla

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IL MIO CUORE E’ UNA FARFALLA

 

 

 

Il mio cuore è una farfalla, vola, verso prati infiniti

Nel ritmo migrante di   diversi momenti lirici

Cambia colore , sorride , pensoso  tra il bene ed il male

Mi conduce  verso questa storia,  tonda ,moscia , sbilenca come me .

Senza segnare il passo verso una meta finale.

Vado ,verso questo mondo  ,volo , verso altri versi ,verso me stesso.
Bambini  buoni  venite a giocare per strada sulla scia di un canto popolare 

Stravolti  nello spirito calcistico , in marcia verso altre vittoria

E nel silenzio ,affiorano  vari versi ,disseminati  poi per strade polverose.

Strade senza piedi  ,che provano ad andare oltre quello che sogniamo

Sogni catturati  dal ragno grigio del tempo .

Idee dirette nella delusione di un incubo.

Da piccolo cantai come voi, bambini buoni perduti per strade desolate
Provai a  liberare il mio spirito e con il sorriso mi feci largo tra la folla
Attraversai la città, alla ricerca della mia felicità
Navigai su un ruscello immaginario.

Fui felice  una sera fresca di maggio.
Quel tempo era per me l'enigma, di un amore senza nome
Una stella rosa  caduta sopra il mio cuore di titanio.

 

Navigai  lentamente verso i cieli.

Era una domenica di aprile
E vidi che invece di rose e garofani , la giovinetta  spezzava gigli con le mani.

Sono sempre stato inquieto, nel raccontare me stesso.

Bambini buoni venite a giocare  con me nel mio giardino ?
Tuffiamoci  in sogni di luce:

Chi di voi coglierà̀ i garofani e le rose di maggio del mio giardino ?
E cosi  vedremo  tanta gente in groppa ad un cavallo alato ?
Sarà la  sera  che nelle ballate, tristemente chiameremo  stella,

Supplicando il signore  di uscire a ballare sui campi di papaveri rossi ?...

Nell'aprile della mia infanzia , cantai , bambini buoni   venite a ballare .
Poi lei impenetrabile ,apparve all’improvviso nei miei versi

Scivolò ,si addormentò, allungò la mano, mi prese per il collo ,

afferrò un mio piede poi mi baciò, per  posarmi di nuovo nella mia fossa.

 

Cantai  nelle notti di aprile la tristezza dei mio amore ignorato
E la luna aveva tra le labbra un sigaro cubano  

Chi sarà̀ a cogliere i garofani e le rose di maggio nel mio giardino ?
E di quella storia  così bella, che sua madre ha portato in dote,

in quale angolo buio di cimitero dormirà , oggi con ̀ il suo dolore?

Io solo col mio amore sconosciuto senza cuore, senza pianti,
Vado verso la cima del mondo , volo  nei cieli  primaverili

con due grandi ali attaccate dietro la schiena.

Come mi pesa tanta tristezza!

Bambini buoni  venite a ballare sul pontile nord di bagnoli
Ed il  cuore ricorda dolcemente i giorni lontani...

Chi sarà̀ a cogliere i garofani e le rose di maggio del mio giardino ?

Chi sarà a cogliere questo triste amore partorito in una sera di primavera.

Dentro un nosocomio ,senza nome e senza strade per arrivarci.

 

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